isola


Isola e rifugio di tutti i Sognatori Seriali Anonimi ...
gli altri sono avvisati.
Il passato, il presente, il futuro... ovunque e comunque, sono io, una sognatrice seriale, state attenti è una malattia!

This is a shelter island for all Anonymous Serial Dreamers ... and the others ?! beware!
Looking at past, present, future ... anywhere and anyhow, it's me...a serial dreamer ... be careful, it's a viral disease!


domenica 17 novembre 2013

sospesa

mesi interi, nonostante tutto.
ci ho messo mesi interi, nonostante ogni giorno pensassi a qualcosa di "degno" di essere ricordato, di sufficientemente intenso da far scattare una divagazione mentale.
eppure c'è stato così tanto di bello, ma anche di difficile ... 
giornate su giornate, settimane, ore, con le persone che amo. con amici o da sola... ho scattato mille foto, ho respirato forte per momenti di rabbia, e delusione, e sospirato per altri di tristezza incombente, e sono riuscita a volte a sorridere per gioie spontanee e sincere.

ma è stato inutile.
tutto si era sospeso, congelato, cristallizzato. 

nel frattempo tante cose sono cambiate, per forza.
perchè la vita è complicata, anche quando tu fai di tutto per tenerla in riga, anzi, forse proprio allora lei decide di strapazzarti come si deve.
Tu sei così saldo nelle tue certezze, così granitico e saggio, ti credi immensamente capace di controllare situazioni, sentimenti, criticità.
e invece no, la vita arriva, e ti punta un faro negli occhi all'improvviso, per accecarti, spaventarti, farti provare un disorientamento, un vuoto terribile come quelle di giostre impazzite che ti fanno cadere dall'alto...

ma nell'angolo estremo di quella luce che ti brucia la retina, là più avanti, oltre il bagliore feroce, puoi scorgere un sentiero, stretto, un po' contorto e malconcio, quasi uno sgorbio, un tratteggio speculare di te in quei momenti. 
Allora senti che è un percorso di obbligato, l'inizio timido di una speranzosa caccia al tesoro, che tra mattoni scrostati, pavimento sconnesso, svolte improvvise, ti conduce avanti, avanti, avanti.
Il tuo passo incerto ambisce ad una sicurezza che quel vicolo proprio non ispira, nè garantisce.

Ma solo cercando in quel buio, oltrepassando con fiducia quella luce abbagliante, nell'infinitesimale istante di buio, ti accorgi che riesci a passare alla fase successiva, imparando qualcosa di prezioso per te.
E' un livello superiore, una "promozione" che non ti aspetti, tutto sommato un regalo.
E così ora lo sto capendo e assaporando.

Forse il passaggio in questo vicolo riesce ora a farmi percepire un' incrinatura leggera, un lontano senso di disgelo, via dalla sospensione... via. per tornare.




addtoany

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