isola


Isola e rifugio di tutti i Sognatori Seriali Anonimi ...
gli altri sono avvisati.
Il passato, il presente, il futuro... ovunque e comunque, sono io, una sognatrice seriale, state attenti è una malattia!

This is a shelter island for all Anonymous Serial Dreamers ... and the others ?! beware!
Looking at past, present, future ... anywhere and anyhow, it's me...a serial dreamer ... be careful, it's a viral disease!


venerdì 7 marzo 2014

progressi

... passano giorni e settimane.
Ci sono mattine in cui ti svegli e non pensi a niente: è tutto normale, lineare, liscio. 
Scorri i gesti di riti ed abitudini che sono parte di te con magica armonia, con la massima calma oserei dire anche noia. 
E' una noia sicura, che ti rende prevedibile ogni angolo di strada, persona, tragitto.
Hai la fortuna di poterti sentire infastidito da tutta questa routine e non ne sei cosciente.

Solo in qualche impercettibile e remoto pensiero di sottofondo c'è un odore amaro che riesci ad intercettare distrattamente... si insinua in te da lontano, come una nenia di cui non capisci le parole, ma la cui melodia ti cattura e paralizza.

Poi arriva.

E' la consapevolezza che qualcuno ha spinto un interruttore... un pulsante orrendo, che ha spento una luce speciale. E' la lucina che una mano amorevole aveva lasciato in corridoio per la notte, quella che ti aiutava, aprendo gli occhi all'improvviso per un tonfo nel sonno, a realizzare chi sei, dove ti trovi realmente, nel tepore del tuo letto e al sicuro con le tue certezze.

Ora la lucina è sparita e devi fare i conti con il fatto che ormai sei grande e avere paura del buio e dei mostri immaginari che vi abitano non è razionale, no, non va bene.
Quella lucina in fondo lo sapevi che non poteva stare lì per sempre, ma volevi ignorare la realtà.

i progressi da fare sono parecchi ora.
Le mattine non sono tutte uguali: ti alzi e muovi come un automa e ti chiedi come le tue abitudini riescano a tenere in piedi la tua giornata, nonostante tutto.

Tutto uguale, ma tutto diverso.

E regredisci, di nuovo.
Ripiombi nell'angoscia, di nuovo.
Torni in ginocchio e con la testa china sotto il peso dell'assenza.
Per riprovare ad alzare lo sguardo ti servirà solo chiudere gli occhi e 
sognare, sognare ad occhi aperti, in continuazione, ad oltranza, sempre di più. 
Devi ostinarti ad anestetizzare il presente.

Sognare per riuscire a respirare.

addtoany

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